Il «modello 4.0» investe tutti i settori economici. Ma come si applica alle imprese del commercio, del turismo, della cultura, dei servizi e più in generale a quelle non manifatturiere che - per dimensione e tipologia - sono tradizionalmente lontane dall'innovazione? In queste aziende dove l'elemento umano è centrale e i processi non sono standardizzabili, come si declina il passaggio al 4.0, e come la cultura può contribuire a rafforzare questo processo?
Considerare il passaggio solo in termini di digitalizzazione dei processi significherebbe sprecare una preziosa occasione per rafforzare le competitività e modernizzare importanti comparti dell'economia al fine di adeguarli alle tendenze di mercati sempre più complessi e dinamici. Le nuove tecnologie rappresentano infatti una leva importante anche per lo sviluppo delle imprese non manifatturiere soprattutto se adottate consapevolmente attraverso un adeguamento culturale, organizzativo e strategico di tutti gli attori della filiera.
Il 25 giugno 2018 la giunta regionale della Toscana ha deliberato la modifica della denominazione da Industria 4.0 a Impresa 4.0, della piattaforma web che raggruppa informazioni e strumenti di supporto ai processi di innovazione e di trasferimento tecnologico, ampliandola così anche ai settori del commercio e del turismo che prima ne erano esclusi.
Su tali presupposti è nato recentemente in Toscana "Paradigma Impresa 4.0", un partenariato strategico-progettuale tra soggetti pubblici e privati con competenze diverse e complementari, finalizzato all'innovazione delle imprese non manifatturiere e alla valorizzazione delle filiere del commercio, del turismo, dell'ambiente, della cultura, della produzione agricola, dell'artigianato di qualità, tutti ambiti legati all'economia del territorio, fortemente permeati dalle specificità territoriali e dall'identità culturale che ad essa sottende.
Una identità culturale che è matrice e fonte di ispirazione delle produzioni e dei servizi che caratterizzano il nostro Paese - e ancor più la Toscana - sia in termini di qualità sia di modelli estetici di riferimento, ma ancor più a monte, condiziona positivamente il formarsi del pensiero creativo e rafforza ‘l'uomo artigiano' nelle sue scelte, infondendo la consapevolezza di essere parte di un processo socio- economico cui è riconosciuta una incontrastata eccellenza, grazie al continuo rinnovarsi del rapporto tra tradizione -
innovazione e trasformazione.
Nasce così Paradigma 4.0 , con la volontà di Confesercenti Toscana, capofila del progetto, Fondazione per il Clima e la Sostenibilità, DICI-UniPi / Centro di ricerca tecnologie, Centro Studi Turistici, Design Campus - UniFi / Centro ricerca design, Eurosportello e Promo PA Fondazione, per dare vita a un centro di competenze per l'elaborazione di proposte, eventi, progetti con contenuto innovativo e tecnologicamente avanzato, nonché per la definizione di azioni trasversali che favoriscano l'integrazione tra comparti economici contigui. Lo stesso partenariato rispecchia, con la sua composizione multiforme, la volontà di rafforzare l'integrazione delle competenze, dalle tecnologie al commercio, dalla cultura al turismo, dalla sostenibilità all'ambiente.